Autoclave per sterilizzazione: cos'è e come funziona

L’autoclave per sterilizzazione è uno strumento attraverso il quale si sterilizzano i vari oggetti e attrezzature professionali da eventuali germi o batteri, per evitare che quest’ultimi se non disinfestati correttamente, possano essere pericolosi o dannosi per persone o cose.

Come funziona un’autoclave? Come agisce?

Il processo di sterilizzazione mediante cui l’autoclave sterilizza i vari strumenti è il vapore saturo a 121° sotto pressione. Questo processo di sterilizzazione ovviamente varia secondo il contenuto, il carico all’interno dell’autoclave o dall’autoclave stessa, ma generalmente le fasi del ciclo di sterilizzazione sono 4 e ne parleremo in seguito.

Il termine stesso autoclave, in latino, indica la chiusura ermetica che permette la sterilizzazione di prodotti e utensili in acciaio inox. L’autoclave è un dispositivo che può essere utilizzato in ambito medico, odontoiatrico, estetico o veterinario, ma più semplicemente dove è necessario che la strumentazione usata sia perfettamente sterile ad ogni utilizzo.

L’obbiettivo di questa procedura nell’autoclave è l’eliminazione totale di batteri, virus, funghi, germi e spore da ogni superficie; attraverso il vapore che, in perfetto equilibrio tra pressione e temperatura, sterilizzerà l’intero contenuto.

La sterilizzazione mediante autoclave è considerato il miglior metodo di sterilizzazione poiché il più efficace in termini di percentuale batterica presente dopo il processo di sterilizzazione; ma soprattutto il più sicuro perché punta ad annientare definitivamente ogni microrganismo, attraverso la pressione, il calore e il vapore.

Il ciclo di sterilizzazione in autoclave

Questo ciclo di sterilizzazione in autoclave si divide in quattro fasi, solitamente queste fasi di sterilizzazione sono simili per tutte le autoclavi:

  • Vuoto: durante questo passaggio l’autoclave avvierà la preparazione al sottovuoto, espellendo aria e producendo al suo interno il vapore saturo a 121°.
  • Riscaldamento: in questo passaggio ogni strumento sarà sufficientemente caldo e pronto alla disinfezione.
  • Sterilizzazione: questa è la fase principale del processo di sterilizzazione in autoclave, può durare dai 15 ai 30 minuti, in base al tipo e alla quantità di batteri presenti
  • Raffreddamento: questo è il passaggio finale che permetterà di riutilizzare gli strumenti perfettamente sterili.

Tanti tipi di autoclave, quale scegliere?

Scegliere il giusto tipo di autoclave per sterilizzazione può essere fondamentale per la tua professione e ti garantirà la corretta sterilizzazione dei tuoi strumenti da lavoro.

Qui di seguito ti elencheremo i principali modelli di autoclave per sterilizzazione con le rispettive caratteristiche, affidati a Secostore per acquistare quella più adatta a te e alle tue esigenze.

Attualmente esistono tre categorie diverse di autoclavi che si differenziano tra loro per capacità, potenza o tipologia di batteri da eliminare:

  • Autoclavi Classe B: big small sterilizers”, cioè sterilizzatrici “piccole ma “grandi”, sono quelle autoclavi che vantano grandi prestazioni pur avendo un formato ridotto. Infatti con queste autoclavi è possibile sterilizzare qualsiasi carico, da oggetti porosi, imbustati o corpi cavi o materiali tessili. 
  • Autoclavi Classe N: “naked solid products” cioè quelle sterilizzatrici che come carico non possono avere corpi cavi, materiali tessili ma solo prodotti sciolti solidi.
  • Autoclavi Classe S: "Specified by the manufacturer" sono tutte quelle che hanno specifiche caratteristiche dettate dal produttore, escludendo ovviamente le categorie precedenti.
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Non esitare a contattarci se desideri avere altre delucidazioni o informazioni più specifiche per il tuo settore di attività, noi di Secostore siamo a completa disposizione.